Descrizione
La stagione culturale 2020 della biblioteca di Misano Adriatico, curata da Gustavo Cecchini, apre con Ritratti d’autore, rassegna letteraria dedicata ad opere entrate a far parte dell’olimpo dei classici, presentate al pubblico da illustri maestri. Ogni serata è un invito verso scrittori che hanno spiegato l’uomo e il mondo in un dialogo intimo con il lettore, aprendo le possibilità del pensiero per accendere il fuoco di una personale saggezza.
Dunque un appuntamento di piacere ma anche un’urgenza nel tempo in cui le statistiche sulle competenze di lettura indicano gli studenti italiani in difficoltà nella comprensione di un testo scritto.
Dunque un appuntamento di piacere ma anche un’urgenza nel tempo in cui le statistiche sulle competenze di lettura indicano gli studenti italiani in difficoltà nella comprensione di un testo scritto.
La prestigiosa rassegna, giunta alla XIII edizione, sarà inaugurata Venerdì 28 Febbraio dal filosofo CARLO SINI con Se questo è un uomo di Primo Levi. Reduce da Auschwitz, l’autore pubblicò l’opera nel 1947, l’editore Einaudi la accolse nella collana “Saggi” nel 1958 e da allora, tradotta in tutto il mondo, viene continuamente ristampata. Libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di misura e compostezza già classiche. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, l’opera è un’analisi fondamentale dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. Al centro il tema della necessità della memoria, perché “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Martedì 3 Marzo lo storico FRANCO CARDINI si misurerà con un classico per eccellenza: l’Eneide di Virgilio. Le peripezie che portarono Enea a toccare molte sponde del Mediterraneo, fino ad approdare in Italia, spinsero T.S.Eliot a definire l’Eneide un classico di tutta l’Europa. Infatti la fuga di un piccolo gruppo di Troiani verso una nuova terra incontrò un nuovo futuro destinato a segnare per sempre la storia del paese raggiunto e dell’Europa intera. “Canto l’eroe che profugo da Troia venne in Italia … sballottato per terra e per mare … molto soffrì.” Sono tanti gli Enea contemporanei che fuggono un mondo, il loro mondo, alla ricerca della felicità o solo di una vita dignitosa.
Venerdì 13 Marzo il debutto di una voce nuova per Misano: il filosofo ERASMO SILVIO STORACE con: Ecce homo. Come si diventa ciò che si è di Friedrich Nietzsche. I mesi tra il 1888 e il 1889 costituiscono per Nietzsche quel punto di non ritorno varcato il quale egli cadrà nelle tenebre della follia. In questi mesi il filosofo consegna ai posteri alcuni dei suoi scritti più pregnanti, lucidamente folli e follemente lucidi, tramite i quali intende “presentarsi all’umanità”. Ecce homo, la sua autobiografia, è in questo senso un capolavoro in cui troviamo la summa del suo pensiero che fa i conti, una volta per tutte, con il cristianesimo e con l’ateismo, nonché con la necessità di riabilitare la corporeità rispetto alla dimensione meramente spirituale.
Venerdì 13 Marzo il debutto di una voce nuova per Misano: il filosofo ERASMO SILVIO STORACE con: Ecce homo. Come si diventa ciò che si è di Friedrich Nietzsche. I mesi tra il 1888 e il 1889 costituiscono per Nietzsche quel punto di non ritorno varcato il quale egli cadrà nelle tenebre della follia. In questi mesi il filosofo consegna ai posteri alcuni dei suoi scritti più pregnanti, lucidamente folli e follemente lucidi, tramite i quali intende “presentarsi all’umanità”. Ecce homo, la sua autobiografia, è in questo senso un capolavoro in cui troviamo la summa del suo pensiero che fa i conti, una volta per tutte, con il cristianesimo e con l’ateismo, nonché con la necessità di riabilitare la corporeità rispetto alla dimensione meramente spirituale.
L’Amleto di Shakespeare sarà di scena Venerdì 20 Marzo con il filosofo-jazzista MASSIMO DONA'. Composta tra il 1600 e il 1602, Amleto è forse l'opera più nota di Shakespeare e della storia del teatro intero. La "maschera Amleto", dietro la quale si cela il volto dell’autore stesso, percorre l'intero itinerario teatrale del bardo e ha messo a dura prova l'ingegno dei critici più illustri: Goethe vi ha visto il prototipo dell'eroe romantico, sensibile e tormentato; Eliot un uomo dominato da emozioni inesprimibili; Coleridge un individuo incapace di agire, bloccato da un'eccessiva attività del pensiero e dell'immaginazione, costretto dalla situazione a contravvenire alla propria natura.
Venerdì 27 Marzo un’altra voce nuova: la filosofa MARIA MICHELA SASSI si misurerà con la figura mitologica di Medea, resa celebre dall’omonima tragedia di Euripide. La vicenda della principessa della Colchide, assassina dei propri figli per vendetta nei confronti dello sposo che l’ha abbandonata, è fra le più inquietanti che la tradizione dei miti greci ci abbia consegnato. Alla potente rappresentazione di Euripide, andata in scena ad Atene nel 431 a. C., sarà dedicata un’analisi volta a districare le contraddittorie emozioni che costituiscono una vera e propria sindrome emotiva, nell’intreccio fra amore e odio per l’amante traditore, umiliazione e ira, piacere nella vendetta e disperato dolore di fronte a un futuro senza figli.
Venerdì 27 Marzo un’altra voce nuova: la filosofa MARIA MICHELA SASSI si misurerà con la figura mitologica di Medea, resa celebre dall’omonima tragedia di Euripide. La vicenda della principessa della Colchide, assassina dei propri figli per vendetta nei confronti dello sposo che l’ha abbandonata, è fra le più inquietanti che la tradizione dei miti greci ci abbia consegnato. Alla potente rappresentazione di Euripide, andata in scena ad Atene nel 431 a. C., sarà dedicata un’analisi volta a districare le contraddittorie emozioni che costituiscono una vera e propria sindrome emotiva, nell’intreccio fra amore e odio per l’amante traditore, umiliazione e ira, piacere nella vendetta e disperato dolore di fronte a un futuro senza figli.
Venerdì 3 Aprile SILVANO PETROSINO si cimenterà con Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo» scrisse Bernanos riferendosi all’opera. Questo scandalo è quello della vita stessa, non la «nuda vita» studiata dal biologo o dal naturalista ma la vita «vestita» dal particolare modo d'esistere dell'uomo che, pur essendo un vivente, non si riduce mai nell'essere un semplice vivente. Il vissuto del soggetto umano è infatti sempre abitato da fantasmi, allucinazioni, paure, deliri, sensi di colpe e miserie, e la scrittura di Céline fa di tutto per non tradire il senso di questa «aggrovigliata trama dell'umana esperienza» (Cassirer).
Venerdì 10 Aprile MARCO GUZZI parlerà di Friedrich Hölderlin: la scelta di Cristo. L'esperienza poetica ed umana di Hölderlin può essere di grande aiuto per comprendere le sfide spirituali che l'Occidente globalizzato, e quindi ognuno di noi, deve affrontare. Nei pochi anni della sua vita consapevole, infatti, che fu interrotta da un stato di follia lungo e penoso, il grande ispiratore del pensiero di Heidegger, ha attraversato diverse fasi: dal rifiuto di un cristianesimo inaridito alla ricerca ad Oriente, in Grecia, della vitalità perduta e dell'entusiasmo, dal rivolgimento nazionale, e cioè dal ritorno verso la Germania, che proiettò verso il futuro quel rinnovamento che prima aveva cercato indietro, verso le origini greche della nostra civiltà, fino al confronto inedito col mistero di Cristo.
Venerdì 10 Aprile MARCO GUZZI parlerà di Friedrich Hölderlin: la scelta di Cristo. L'esperienza poetica ed umana di Hölderlin può essere di grande aiuto per comprendere le sfide spirituali che l'Occidente globalizzato, e quindi ognuno di noi, deve affrontare. Nei pochi anni della sua vita consapevole, infatti, che fu interrotta da un stato di follia lungo e penoso, il grande ispiratore del pensiero di Heidegger, ha attraversato diverse fasi: dal rifiuto di un cristianesimo inaridito alla ricerca ad Oriente, in Grecia, della vitalità perduta e dell'entusiasmo, dal rivolgimento nazionale, e cioè dal ritorno verso la Germania, che proiettò verso il futuro quel rinnovamento che prima aveva cercato indietro, verso le origini greche della nostra civiltà, fino al confronto inedito col mistero di Cristo.
Chiuderà Giovedì 16 Aprile NUCCIO ORDINE proponendo “Il candelaio: vita e teatro in Giordano Bruno”. Con Il Candelaio, Giordano Bruno (1548-1600) inaugura la «Nolana filosofia»: una vera e propria ouverture in cui è possibile ritrovare i grandi temi del suo pensiero che saranno poi ripresi e sviluppati nei sei movimenti dei dialoghi successivi. Qui – in chiave comica ed oscena – il grande filosofo ci parla della dialettica tra realtà e apparenza, della fortuna, della dissimulazione, della religione, dell’onore e delle corna. Riprendendo la concezione del ridicolo esposta da Socrate nel Filebo di Platone, Bruno mostra l’impossibilità di separare - nella scena teatrale e nella scena della vita - commedia e tragedia, riso e pianto, comico e serio.
Gli incontri si terranno presso il Cinema-Teatro Astra di Misano Adriatico, via d'Annunzio 20 con inizio alle ore 21,00.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti, non è prevista prenotazione.
Info: 0541.618484
mail: biblioteca@comune.misano-adriatico.rn.it
Seguiteci anche sulla nostra pagina Facebook all'indirizzo: www.facebook.com/bibliotecamisano
Gli incontri si terranno presso il Cinema-Teatro Astra di Misano Adriatico, via d'Annunzio 20 con inizio alle ore 21,00.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti, non è prevista prenotazione.
Info: 0541.618484
mail: biblioteca@comune.misano-adriatico.rn.it
Seguiteci anche sulla nostra pagina Facebook all'indirizzo: www.facebook.com/bibliotecamisano
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
info@comune.misano-adriatico.rn.it | |
Telefono | 0541.618411 |
Con l'App è meglio!
Sapevi che puoi leggere questo evento anche sull'App ufficiale del comune?
Ultimo aggiornamento pagina: 12/05/2021 11:06:26